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Domande sulla demonologia

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San Raffaele Arcangelo
view post Posted on 8/9/2014, 13:45




A cosa pensa un demonio?


Ogni angelo caduto conserva l’intelligenza della sua natura angelica. E con essa espande la propria conoscenza. Conosce e indaga con la sua mente il mondo materiale e spirituale, il mondo reale e concettuale. Nella conoscenza prova piacere ma anche sofferenza. Soffre ogni volta che la conoscenza stessa lo porta a considerare l’esistenza di Dio. Il demonio percepisce di continuo la gloria e l’ordine del Creatore, in tutte le cose. Perfino nelle cose più neutre egli percepisce il riflesso delle cose più divine.

Come comunicano tra di loro i demoni?


Il linguaggio dei demoni è identico a quello degli angeli. Gli angeli non hanno bisogno di nessuna lingua, di nessun idioma per comunicare tra di loro. I demoni comunicano telepaticamente. La comunicazione avviene e si produce con la volontà e può dar vita anche a dialoghi come quelli che abbiamo noi tra umani. I demoni possono comunicare tra di loro pensieri allo stato puro.

I demoni conoscono il futuro?


Assolutamente no. Essi possono solo fare congetture ma non conoscono gli eventi futuri, altrimenti non avrebbero permesso a Cristo di morire in Croce. Avendo essi una intelligenza in questa vita, superiore a quella umana possono solo sforzarsi di dedurre cose che accadranno poi. È chiaro che ci sono dei momenti in cui sanno con piena certezza cosa accadrà, ma per via sempre della loro percezione di spiriti. Il fatto che i demoni non conoscano il futuro è certificato dal fatto che esiste la libertà umana. La stessa preghiera poi è in grado di cambiare gli stessi piani di Dio. Ecco perché è importante pregare.

Il demonio è libero di fare o meno il male?


Il demonio fa il male quando vuole. Nessuno lo obbliga a farlo. È un essere libero a decidere quando e come fare la sua volontà. Lui desidera fare il male e per farlo deve tentare. Tentare significa insistere. Alcuni insistono di più, altri desistono prima. Ci sono demoni che perseguitano le anime come dei veri predatori solo per l’ardore di fare il male. Si parla però, sia chiaro, di intensità diverse, dato che tutti odiano Dio e tutti sono cacciatori di anime.

I demoni possono provocare incubi?


Si, possono farlo. Quello che non riesce ancora oggi a molti esorcisti è il riuscire a capire quando sia provocato dal demonio. Secondo alcuni comunque solitamente gli incubi possono iniziare dopo aver praticato riti esoterici, letture esoteriche o comunque dopo un forte scossone spirituale.

I demoni possono leggere i nostri pensieri?


I demoni possono tentarci ma non possono leggere i nostri pensieri. Tuttavia data la loro grande intelligenza possono arrivare a capire cosa stiamo pensando. Bisogna sempre però ricordare che essi stanno fuori dalla nostra anima e che solo Dio è ad essa collegata. La preghiera è molte volte un pensiero nostro, per questo è ascoltata anche dai santi e dagli Angeli.

Un demonio può provocare false visioni a un mistico?


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Le nature angeliche hanno il potere di suscitare visioni e pensieri in qualsiasi mente umana. Dio per evitare la confusione che ciò provocherebbe nelle anime se succedesse con frequenza, non lo consente quasi mai. Dà il permesso soltanto in rarissime occasioni che il demonio possa apparire o creare visioni. Se non fosse per l’intervento di Dio, il demonio ci apparirebbe sempre come angelo della luce. Nelle vite dei santi ci sono stati casi in cui è apparso direttamente sotto forma di Nostro Signore Gesù Cristo, altre volte è apparso sotto forma della Beata Vergine Immacolata. Nel caso in cui un’anima abbia dei dubbi su possibili proprie visioni, ha un solo modo per capirne l’origine: chiedere e obbedire al Padre Spirituale. Bisogna sempre anteporre gli ordini del confessore a qualsiasi propria volontà, anche se la visione stessa dicesse diversamente. Solitamente se la visione mistica è falsa, ovvero ha origine demoniaca, questa sicuramente farà sorgere un contrasto con il proprio Padre Spirituale. L’obbedienza al proprio confessore è sempre qualcosa di santo, sicuro. Basta leggere il diario di Santa Faustina Kowalska per capire questo. Naturalmente l’obbedienza non deve mai essere fatta a richieste di peccato. Insomma obbedire sempre, finchè non è peccato.

Un demonio può provocare stigmate?


Si, può farlo. Il cardinale Bona sosteneva che era dimostrato da alcuni esempi indiscutibili (Discret. Spir. C7, n11) e che c’erano state testimonianze nel caso delle possedute di Loudun. Ad ogni modo l’origine di un caso di stigmatizzazione, come di qualunque altro fenomeno mistico, si dedurrà dai frutti della vita di questa persona. Lo si riconosce dai suoi frutti: i frutti del maligno sono la superbia, la disobbedienza, il peccato. I frutti di Dio sono l’umiltà, l’obbedienza, una vita di sacrifici e le virtù. Il fatto che le stigmate possano essere causate dal demonio sta a significare che il demonio può falsificare tutto, meno che la virtù. Il demonio non è mai obbediente. Mai. Famoso l’episodio di Emily Rose su cui fu fatto il film “The exorcism of Emily Rose”, ove la posseduta morirà con le stigmate.

Che forma hanno i demoni quando si manifestano agli uomini?


I demoni non hanno una forma visibile determinata, la loro forma è immateriale. Per tanto se si manifestano in forma visibile, possono adottare qualsiasi sembianza. Qualunque forma per quanto bella possa essere, umana o angelica, rientra nella capacità dei loro poteri. Potrebbero apparire sotto le sembianze di un sacerdote conosciuto, del proprio confessore, o anche del Santo Padre. Naturalmente questa possibilità creerebbe una situazione di caos nella chiesa, quindi Dio permette solo quello che serve alla salvezza dell’uomo. Una volta San Pio ammonì una sua figlia spirituale di non desiderarlo di vederlo in bilocazione, perché era pericoloso. Infatti si sarebbe potuto presentare il demonio. I demoni sono deformati dal peccato, essi sono in verità mostri che generano ripugnanza.

È il demonio a provocare la notte dello spirito?


Chiunque cerchi Dio, e lo faccia con tutto il proprio cuore, primo o poi entrerà in una fase chiamata: “Notte dello Spirito”. È una fase dell’evoluzione spirituale, attraversarla è necessario per evolversi nella vita mistica. È impossibile raggiungere certi livelli d’amore verso Dio senza questo tipo di purificazione. Purificazione che avviene attraverso la sofferenza, accettata in nome di Dio e raggiunta con la perseveranza. Questa notte è caratterizzata da una sequela di tentazioni ossessive di origine demoniaca. Durante questa fase è come se il demonio, si impegnasse a tutti i costi, a frenare l’avanzamento spirituale dell’individuo, facendolo incorrere in gravi peccati. Il demonio sa bene che o riesce a farlo peccare in quella notte o l’anima si eleverà oltre il suo potere. La letteratura dei santi è ricchissima di testi che parlano di questa purificazione. La notte dello spirito suppone una serie di tentazioni di ateismo, contro la fede, di suicidio, di depressione o di qualunque altra cosa, ma sempre molto intense. Le tentazioni di suicidio furono sofferte da Sant’Ignazio e Santa Teresa di Lisieux.
Madre Teresa di Calcutta subì molto quella contro la fede e in particolare dell’inesistenza di Dio. Non c’è niente che possa evitare questa purificazione. È una fase che passa solo quando Dio vuole.

Perché Satana non si manifesta agli uomini mostrando tutto il suo potere?


Così come il Messia si manifestò con i miracoli e molti credettero in Lui, anche il Diavolo potrebbe manifestare pienamente i suoi poteri per ingannare e sedurre le moltitudini. Non c’è dubbio che se Satana si mostrasse come angelo della luce, in molti lo seguirebbero. Il diavolo è prima di tutto superbo, gli piacerebbe essere adorato, e la gente è debole, molti verrebbero ingannati. Ma non può manifestare il suo potere, Dio lo frena. Perfino Satana che odia Dio e che cerca di fare tutto il male possibile, è legato ai disegni della volontà di Dio. Il disegno di Dio è che egli non potrà manifestarsi apertamente, almeno fino alla fine dei tempi.

Perché l’acqua benedetta tormenta il demonio?


L’esperienza dell’esorcista ed esperto in demonologia Josè Antonio Fortea è molto significativa. Una volta egli durante un esorcismo praticato d’inverno, rimase senza acqua. Prese un altro tipo di liquido, da far inglutire alla posseduta. Notò che l’effetto fu minore, molto minore. Allora come previsto dal rito romano, interrogò il demonio e in nome di Gesù chiese perché. Il demonio rispose che l’acqua benedetta è simbolo di purezza ed è particolarmente potente. Anche altri materiali benedetti hanno effetto. Ma l’acqua è molto potente. Così come l’olio, le candele e il pane. Tutti questi materiali hanno un simbolismo intrinseco.

Che significa il 666?


Tutti danno per scontato che il 666 sia il numero o il simbolo del diavolo ma di questo numero, che appare in un solo versetto (Apocalisse 13:18) si dice che è il numero delle Bestia, cioè di un essere umano. Quindi non è il numero diavolo ma dell’anticristo. Il numero viene dato come segno di riconoscimento, in modo che quando arriverà il significato della profezia sia chiaro.

Quanti sono i demoni condannati?


Nessuno può rispondere a questa domanda. Sappiamo che esistono migliaia di milioni di angeli, dato che nel libro di Daniele si dice, in riferimento agli angeli, che migliaia di migliaia lo servivano, miriadi e miriadi di angeli si trovavano dinanzi a Lui (Daniele 7:10).

Si può distinguere tra tentazioni che vengono dai nostri pensieri e quelle dai demoni?


No assolutamente. Perché il demonio comunque tenta l’uomo attraverso specie intellegibili. Il pensiero, immagina cose che noi abbiamo la capacità di riprodurre.

All’interno della Chiesa chi satana odia di più?


La Chiesa conta su cardinali, arcivescovi, pastori di ogni tipo, teologi, persone che si dedicano alla carità, missionari e così via. Ma ciò che il demonio può odiare di più è l’ascetismo. Chiunque all’interno delle Chiesa, o fuori, farà la propria missione in maniera ascetica, noterà come le tentazioni si moltiplicheranno. Ciò si deve al fatto che il demonio sa bene che l’ascesi è una forza poderosissima, è la forza della croce. E che la forza della croce spezza l’influenza demoniaca su questo mondo. Qualcuno in maniera molto ingenua crede che il demonio odi l’amore più di tutto, e per questo ciò che più dovrebbe odiare sono le opere di carità. Ma non c’è amore più grande che dare la propria vita per i propri amici con la sofferenza, la croce, la mortificazione, l’umiliazione.
 
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